In pochi mesi ha travolto il mercato facendo innamorare moltissimi consumatori in Italia e all’estero.
Giunto sulle tavole per la prima volta durante l’autunno del 2020, questa nuova versione del classico e tradizionale Prosecco, fino ad allora prodotto solo in bianco, ha conquistato i gusti degli estimatori e sedotto anche chi non aveva mai preso in considerazione l’idea di un calice “in rosa”.
Il Prosecco DOC Rosé è un vino da bere giovane, un tocco di colore ai bicchieri che ha da subito attirato l’attenzione dei più, essendo richiesto in tutto il mondo.
Se non avete mai degustato questo nuovo successo enologico proseguite nella lettura per saperne di più.
Prosecco Rosé Valdobbiadene, un bouquet tutto da scoprire
Questo spumante nasce dall’unione di uve Glera e Pinot Nero (per un 10%) che vengono vendemmiate e vinificate separatamente. I due vini base vengono quindi uniti in un secondo momento dando vita alla colorazione tipica di questa bottiglia, che deve la propria origine dalle bucce della varietà di Pinot Nero.
Segue poi la spumantizzazione in autoclave e la sosta sui lieviti della durata di almeno 60 giorni.
Una volta versato nel calice, l’elegante perlage del Rosé porta al naso i particolari aromi di frutti rossi, viola e frutta a pasta bianca. Al sorso si presenta armonico, giustamente sapido ed elegante.
Spumante Rosé: per stupire a San Valentino
In questo periodo dell’anno lo proponiamo come alleato per chi sta organizzando una romantica e spumeggiante
cena di San Valentino.
Perfetto al momento dell’
antipasto, abbinato a dei crostini di pane caldo con burro e salmone affumicato o ad una tartare di pesce spada. Questa bottiglia lascia a bocca aperta anche quando viene servita accanto a un
primo piatto a base di pesce, come un risotto ai gamberi.
Il
Prosecco Rosé Soligo Millesimato Brut si accosta con armonia alle pietanze a base di pesce e alle
carni bianche. Lo spumante rosato sorprende anche a fine pasto. Per questo può accompagnare dalle entrée al dolce, specie quando si stratta di
semifreddi con crema o frutti rossi o dessert più ricchi come una
cheesecake ai frutti rossi.
Prosecco Rosé, come servirlo
Per un servizio e una degustazione ad opera d’arte suggeriamo di riporre in frigorifero per qualche ora la bottiglia, così da servire lo spumante Rosé fresco, alla temperatura di 6-8 °C. In questo modo tutte le sue peculiarità si esalteranno al naso e al palato.
Stappate la bottiglia all’ultimo momento, delicatamente, evitando il botto. Versate poi il Prosecco Rosé nel calice senza riempire troppo il bicchiere, così sarà possibile far ruotare il vino in modo da esaltarne i profumi.
Cin cin!