Prosecco e Champagne: similarità e differenze

Prosecco Superiore DOCG, peculiarità

Questo è un vino italiano conosciuto e amato in tutto il mondo. Prodotto dai grappoli di uva Glera, vitigno a bacca bianca coltivato nelle colline del Conegliano Valdobbiadene, nella maggior parte dei casi viene spumantizzato seguendo il Metodo Charmat (detto anche Metodo Martinotti), che prevede l’utilizzo di autoclavi, contenitori in acciaio a tenuta di pressione. 

Il colore che ne deriva è giallo paglierino mosso dal sottile perlage. All’olfatto riscopriamo il Prosecco DOCG di Valdobbiadene delicatamente aromatico e possiamo riconoscere descrittori tipici di questa tipologia come la mela, la pera e i fiori di glicine. Al gusto si presenta fresco, lievemente agrumato e giustamente sapido. Uno spumante da bere giovane per apprezzarne tutte le caratteristiche. 
 

Lo Champagne, emblema della Francia

Lo Champagne è un grande vino francese. Per produrlo vengono impiegati principalmente i grappoli di Pinot Nero, il Pinot Meunier e lo Chardonnay.
Il nome è rappresentativo sia della regione da cui proviene sia del prodotto stesso. A differenza del Prosecco lo Champagne viene rifermentato non in autoclave ma in bottiglia secondo un tradizionale metodo chiamato Classico o Champenoise. 

Si tratta di uno spumante caratterizzato da profumi più intensi e complessi rispetto al Prosecco. Al naso ritroviamo marcati gli aromi secondari derivanti dalla spumantizzazione in bottiglia e dai lieviti. Lo Champagne francese ricorda il profumo del pane appena sfornato e proprio per questo motivo viene descritto in etichetta l’aroma della "crosta di pane”.
 

Quando scegliere il Prosecco Superiore DOCG di Valdobbiadene e quando lo Champagne 

Le occasioni di consumo possono essere molte sia per il Prosecco sia per lo Champagne. 

Se cerchiamo uno spumante fresco e raffinato il Prosecco Conegliano Valdobbiadene è senza dubbio la miglior scelta. A marchio Soligo lo possiamo trovare in varie versioni. Abbiamo l’Extra Brut, il meno zuccherino, il Brut, l’Extra Dry e infine la versione Dry, la più morbida.

Grazie all’ampiezza della scelta, a seconda della resa che si desidera al palato e all’abbinamento con il Prosecco a tavola, il DOCG si rivela un vino molto versatile, ideale in più occasioni. 
 

Se invece stiamo cercando un vino più complesso ed articolato lo Champagne è un ottimo alleato. Raccomandiamo sempre di servirli entrambi freschi.

Buon brindisi!