L’Italia è un Paese ricco di luoghi e paesaggi unici, con scorci paesaggistici ineguagliabili e una cultura enogastronomica invidiata in tutto il mondo. Non è certo un caso che il Bel paese sia al primo posto per numero di Siti Unesco a livello globale.
L’ultimo luogo riconosciuto come patrimonio dell’umanità, nel luglio del 2019, è quello che circonda la cantina Colli del Soligo: l’anfiteatro collinare che va da Conegliano a Valdobbiadene, terra del Prosecco Superiore DOCG. Qui la tutela e la cura per il paesaggio rurale sono la priorità per i suoi abitanti che, occupandosi del lavoro agricolo sui ciglioni e sui ripidi pendii collinari, contribuiscono alla conservazione sia delle tradizioni locali sia della biodiversità. Da tutto questo nasce un Prosecco conosciuto in tutto il mondo per il suo sapore e per le innumerevoli occasioni che accompagna.
Come viene prodotto il Prosecco Superiore DOCG
Da secoli, nelle colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano la natura si fonde con il lavoro dell’uomo, che ha saputo adattare la coltivazione della vite su territori ostici. Per farlo, li ha modellati con opere agricole che hanno permesso la creazione di un ambiente agricolo unico al mondo.
Il paesaggio, fortemente parcellizzato ed interconnesso, è caratterizzato da appezzamenti vitati intervallati da un’importante presenza di elementi boschivi ed improduttivi che funzionano da rete ecologica in grado di fornire servizi ecosistemici di qualità.
Su queste terre particolarmente vocate alla viticoltura nascono e maturano i grappoli di uva Glera che vengono raccolti a mano, pigiati e sapientemente lavorati per dar vita ad un prezioso nettare amato e richiesto in tutto il mondo: il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
L’origine della denominazione Superiore
Il vino bianco prodotto quindi nella fascia del nord-est Italia, in particolar modo nella
zona delimitata dalle
colline del
Conegliano Valdobbiadene, viene distinto dagli altri Spumanti per la denominazione
Superiore DOCG.
Tale attributo gli viene conferito in primo luogo perché è un vino che viene prodotto in una zona collinare specifica, con peculiari proprietà naturali e inoltre perché la sua lavorazione avviene quasi esclusivamente a mano. Il Prosecco Superiore DOCG è un vino molto ricercato anche vista la sua
produzione in
scala ridotta, in quanto ci si avvale solo di materie prime di eccellenza e selezionate accuratamente per poter garantire sempre la miglior qualità.
In relazione poi al
metodo di
fermentazione, alla
precisa ubicazione delle
viti e alle eventuali
combinazioni tra
uve, esistono poi
diverse tipologie di Prosecco Superiore DOCG, ognuna con una nota olfattiva e un gusto peculiari. Sullo shop online di Soligo si possono consultare questi diversi vini e scegliere quello che è maggiormente adatto alle vostre esigenze.
Differenze tra Prosecco DOC e Prosecco Superiore DOCG
Sono proprio queste le caratteristiche che permettono di distinguere il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Superiore DOCG con quello che comunemente viene chiamato
Prosecco DOC.
Quest’ultima tipologia di vino viene
prodotta in
zone pianeggianti e viene principalmente
lavorata a
macchina. Inoltre, non esiste una specifica area in cui vengono coltivate le viti utilizzate per la sua produzione: in generale il Prosecco DOC può provenire da località comprese tra
556 comuni situati in
Veneto e in
Friuli-Venezia Giulia.
A
Treviso, in particolar modo, esiste un fulcro molto importante per la produzione di questo Spumante, che prende appunto il nome di
Prosecco DOC Treviso. Soligo propone diversi vini di questo genere nella sua cantina, tutti caratterizzati da un
perlage vivace e
gusti delicati, ma allo stesso tempo
decisi.