Come stappare una bottiglia di Spumante?

Stappare una bottiglia di spumante è un piccolo rito che richiede attenzione e rispetto per il vino. Ecco i passaggi corretti da seguire:

• Assicurati che la bottiglia sia ben raffreddata, tra i 6 e gli 8 °C.
• Togli la parte superiore della stagnola per scoprire il tappo.
• Svita i fili metallici tenendo sempre un pollice sul tappo per evitare che parta all’improvviso.
• Tieni la bottiglia a circa 45°, con il tappo rivolto verso l’esterno e lontano dalle persone.
• Non ruotare il tappo, ma il fondo della bottiglia, mantenendo la presa salda.

Secondo le regole del galateo del vino, il momento dello stappo non deve mai risultare eccessivo o plateale. Il botto rumoroso, spesso associato all’idea di festa, in realtà non è considerato elegante. Il vero buongusto sta nella discrezione: aprire la bottiglia con calma, versare lentamente nei calici e servire prima gli ospiti, senza mai riempire i bicchieri fino all’orlo.

Così, il rito dello stappare si trasforma in un gesto armonioso che celebra il vino e la convivialità nel modo più autentico.

Le migliori occasioni in cui stappare uno Spumante

Il Prosecco è un vino versatile: tenerne una bottiglia in cantina significa sapere che, prima o poi, ci sarà l’occasione giusta per stapparla. Ecco alcune delle situazioni in cui un calice di bollicine trova la sua espressione migliore:

• Per i grandi brindisi: per compleanni, lauree o matrimoni serve uno spumante memorabile, che sappia sorprendere. Il Col de Mez Rive di Soligo Millesimato Brut è perfetto: fresco, fine, con un perlage persistente, è l’ideale da alzare nei calici durante un brindisi solenne.
• Per l’aperitivo tra amici: quando l’atmosfera è più informale e conviviale, il Prosecco deve essere versatile e scorrevole. In questo caso il Col de Mez Extra Dry è la scelta giusta: leggermente più morbido, accompagna alla perfezione finger food e stuzzichini.
• Durante una cena di pesce: le bollicine diventano ottime alleate a tavola, soprattutto con piatti di mare o verdure delicate. Il Col de Mez Brut Valdobbiadene DOCG, secco e armonico, esalta la freschezza di antipasti di pesce, crudi o fritti leggeri, senza mai coprirne i sapori.
• A fine pasto, con il dessert: a fine pasto, con una fetta di torta o i dolci della tradizione, serve uno spumante più avvolgente. Il Col de Mez Rive di Soligo Millesimato Dry è pensato proprio per accompagnare pasticceria secca, biscotti o dessert veneti come le Frittelle di Carnevale.

Perché si stappa lo Spumante?

Lo Spumante è da sempre associato alla gioia e alla convivialità. La vivacità delle bollicine e il gesto del brindisi fanno di questo vino il protagonista indiscusso di matrimoni, compleanni e di tutte quelle ricorrenze che meritano di essere ricordate. Ma perché si stappa proprio lo Spumante in queste occasioni? La risposta sta nella sua storia.

Già nel XVII secolo, alla corte di Luigi XIV in Francia, le bottiglie di vini spumeggianti venivano aperte durante banchetti e cerimonie solenni. Il botto del tappo era percepito come un segnale di festa e prosperità, un modo per catturare l’attenzione degli ospiti e dare ufficialmente inizio ai festeggiamenti. Con il tempo questa usanza ha varcato i confini, arrivando anche in Italia, dove ha trovato nel Prosecco uno dei suoi massimi interpreti.

Tra le bollicine italiane, il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene DOCG è quello che più di tutti racconta questa tradizione. Nato sulle colline venete, è diventato compagno ideale di brindisi: versatile, fresco e mai impegnativo, accompagna con naturalezza tanto i momenti solenni quanto quelli quotidiani che vogliamo rendere speciali.