Il filetto al pepe rosa è uno di quei piatti capaci di trasformare una cena in un momento speciale. Tenero, profumato e con un delizioso contrasto tra la dolcezza delle pere e la nota speziata del pepe rosa, questo secondo piatto è perfetto per stupire gli ospiti senza complicazioni. La cottura lenta mantiene la carne morbida e rosata all’interno, mentre la salsa al Cognac e il tocco finale delle pere caramellate regalano un equilibrio raffinato e armonioso.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Prepara i filetti
Lega ogni filetto con uno spago da cucina per mantenerne la forma rotonda in cottura. Sciogli il burro in una padella e rosola i filetti su entrambi i lati finché non saranno ben dorati.
Sfumatura e cottura
Sfuma i filetti con il Cognac alla pera e lascia evaporare a fiamma alta. Trasferisci poi i filetti in una pirofila rivestita con carta da forno e cuocili in forno statico a 140 °C per circa 15 minuti, in modo da mantenerli morbidi e rosati all’interno.
Prepara la salsa al pepe rosa
Nella stessa padella del fondo di cottura aggiungi i grani di pepe rosa e mescola a fiamma bassa, lasciando che rilascino il loro aroma. Se la salsa risulta troppo liquida, puoi aggiungere un cucchiaino di maizena sciolta in poca acqua per addensarla.
Caramella le pere
Taglia le pere a fette sottili. In un tegame sciogli due cucchiai di zucchero con poca acqua finché si forma uno sciroppo denso. Aggiungi le fette di pera e falle caramellare brevemente, mantenendole croccanti.
Impiatta con eleganza
Servi i filetti caldi con la salsa al pepe rosa, e completa con una fetta di pera caramellata per un tocco scenografico e aromatico.
Il filetto al pepe rosa è un piatto elegante, con un equilibrio delicato tra la morbidezza della carne, la speziatura aromatica del pepe e la dolcezza delle pere caramellate. Per accompagnarlo al meglio, è importante scegliere un vino che non copra questi profumi ma li valorizzi.
Un calice di Cesanese Colli Trasimiani IGT è perfetto: le sue note fruttate e leggermente speziate si integrano armoniosamente con il carattere del piatto, mentre la struttura equilibrata sostiene la succulenza della carne.